Il Comune di Cervignano vuole aderire al Patto dei Sindaci, un club di Enti locali virtuosi che si impegnano entro l'anno 2020:

• a ridurre del 20% le emissioni di gas serra,
  
• migliorare del 20% il risparmio energetico, 
  
• aumentare al 20% il consumo di fonti rinnovabili.

Il progetto viene presentato dal assessore Snidero.

INTERVISTA ALL'ASSESSORE SNIDERO SU PATTO DEI SINDACI E RISPARIMIO ENERGETICO

Assessore cos'è il Patto dei Sindaci e perché l'amministrazione di Cervignano vuole aderivi?

I Comuni aderenti al Patto dei Sindaci costituiscono un club di Enti locali virtuosi che si impegnano entro l'anno 2020 a

• ridurre del 20% le emissioni di gas serra
• migliorare del 20% il risparmio energetico
• aumentare al 20% il consumo di fonti rinnovabili.

Dietro a questa scelta c'è la volontà politica di ridurre il nostro impatto sull'ambiente e favorire la green economy, oltre ad abbattere i costi di luce&gas sul medio e lungo periodo.

Può spiegarsi meglio?

La nostra dipendenza dalle fonti energetiche di origine fossile (petrolio, carbone, gas naturale) è altissima e in crescita, sia che parliamo di riscaldamento/condizionamento che di consumi elettrici. Entrare in un processo di questo tipo significa investire costruendo edifici più efficienti nel gestire l'energia, nel ristrutturare l'esistente con tecnologie all'avanguardia, nel imporre modalità di trasporto che riducano le emissioni. Senza dimenticare la possibilità di produrre energia a km 0. Tutte questi obiettivi comportano maggiori costi iniziali ma negli anni permettono dei risparmi notevoli su bollette e costi ambientali.

Quindi edilizia e trasporti, settori in difficoltà in questo momento.

Esattamente! Non voglio nascondermi dietro ad un dito, i dati parlano di recessione dei due comparti: investire in nuove tecnologie, nell'aggiornamento dei tecnici e dei professionisti, per proporre edifici che costano un 15% in più può sembrare illogico ma non lo è. Pensate inoltre che questi due settori sono in assoluto i grandi divoratori di energia.

Chi vi aiuta in questo processo?

Per coadiuvare i Comuni friulani esiste l'Agenzia per l'Energia del Friuli VG (APE) con i suoi tecnici e le sue strutture. Qui a Cervignano però abbiamo costituito un energy team a cui partecipano due tecnici comunali, l'assessore di riferimento e una componente della commissione ambiente.

Quali i compiti allora del Comune? E quali i passaggi istituzionali?

L'impegno formale assunto da chi aderisce al Patto deve essere tradotto in azioni concrete. Abbiamo presentato il Bilancio Energetico in un convegno che si è tenuto presso la Casa della Musica. Ora dedicheremo l'estate a raccogliere proposte per il PAES, il Piano d'Azione che conterrà i progetti utili a raggiungere gli obiettivi di risparmio energetico. Le città che aderiscono al Patto dei Sindaci accettano di essere monitorate nell'attuazione dei loro Piani d'Azione. Quello che vorremmo realizzare sono pochi interventi ma significativi.

Quali?

È fondamentale calibrare un intervento sul complesso sportivo di piazzale Lancieri d'Aosta e sul lato sud della caserma Monte Pasubio, sfruttando ciò che già esiste. E poi, un intervento di tipo pianificatorio potrebbe riguardare il regolamento edilizio che seguirà l'approvazione della nuova variante al Piano Regolatore.

Ma ai cittadini non viene chiesto nessun impegno concreto?

Assolutamente no! Il processo deve espandersi ed entrare nella vita quotidiana di ogni famiglia, impresa, professionista. In questa fase chiediamo a coloro che per competenza, sensibilità e creatività possono dare una mano, un sostegno nel definire delle azioni concrete da includere nel PAES, attraverso la scheda progettuale che verrà pubblicata sul nostro sito.