Buongiorno, Apprendo che il 4 dicembre è la data in cui saremo chiamati a esprimerci sul prossimo referendum costituzionale, tuttavia mi troverò in quella data all\'estero per lavoro. Esiste la possibilità di esprimere il mio voto in remoto?
Caro sig. Caissut, la legge 6 maggio 2015, n. 52, reca, oltre alla riforma del sistema di elezione della Camera dei deputati, anche alcune modifiche alla disciplina del voto nella circoscrizione Estero per le elezioni politiche e per i referendum di cui agli articoli 75 e 138 della Costituzione, prevedendo il voto per corrispondenza degli elettori temporaneamente all’estero per motivi di lavoro, studio o cure mediche e dei loro familiari conviventi.
In particolare tale legge, che integra la legge n. 459/01 con l’articolo 4-bis), introduce una normativa a regime sul voto degli elettori temporaneamente all’estero: il comma 2 del suddetto art. 4-bis prevede che l’opzione per il voto per corrispondenza (nei Paesi laddove sia possibile) debba pervenire al comune d’iscrizione nelle liste elettorali entro i dieci giorni successivi alla data di pubblicazione del decreto di convocazione dei comizi elettorali (con possibilità di revoca entro lo stesso termine).
In occasione del referendum abrogativo dello scorso aprile il Ministero dell'Interno considerò non perentorio il termine dei dieci giorni, autorizzando in sostanza i Comuni ad accettare le opzioni pervenute entro il trentesimo giorno antecedente la votazione. E' possibile che, per il referendum costituzionale del 04 dicembre p.v., il Ministero mantenga tale orientamento ma al momento non vi è alcuna conferma.
E' necessario poi che la permanenza all'estero sia di almeno tre mesi, periodo in cui ricade evidentemente la data delle consultazioni.
Per ogni ulteriore informazione e per la compilazione dell'opzione, non esiti a rivolgersi al nostro Ufficio Elettorale - Servizi Demografici".
Cordiali saluti
OGGETTO: voto