Egregio sig. Macoratti, dopo i dovuti ringraziamenti per il Suo cortese intervento mi permetta di esprimere la mia totale contrarietà alle molteplici critiche ivi contenute che, mi permetta, si ascrivono più al Bartaliano "è tutto sbagliato è tutto da rifare...", che ad una razionale analisi.
In primis devo sottolineare che la nostra Casa di riposo è unanimemente considerata come una tra le strutture più apprezzate e dunque ambite della Regione (mi scusi non ho memoria dei Suoi complimenti per tale servizio ma con piacere ne prendo atto).
Questa realtà accertata non è certo un caso ma è il frutto di continui investimenti sull'immobile e sulla gestione da parte della mia Amministrazione e di quelle precedenti con l'intento di considerare prioritari i servizi rivolti alla parte più debole della popolazione ed in particolare quella anziana.
In questo senso dovrebbe essere letta l'idea di aprire il parco della Sarcinelli per permetterne la condivisione anche da parte di famiglie e bambini: non certo come una diminutio per qualcuno bensì un'occasione anche per altri di usufruire di un luogo che può giustamente essere migliorato e goduto da tutti.
Tra le tantissime azioni condotte in questi anni dalla nostra Casa di riposo abbiamo puntato molto sull'apertura nei confronti della Comunità ed infatti in quel luogo si sono svolte e si svolgono molteplici attività sviluppate insieme ad associazioni locali ed altri soggetti (cinema all'aperto, concerti, spettacoli, attività ludiche, centri estivi, ecc.) alle quali hanno partecipano non solo le famiglie degli ospiti ma parecchi concittadini "esterni" alla struttura.
Insomma i nostri anziani sono preziosi in quanto depositari della nostra storia, della nostra cultura, delle nostre radici e dunque è assolutamente doveroso concentrare il massimo sforzo per farli sentire elementi indispensabili della Comunità e non certo relegati in un luogo chiuso e possibilmente non frequentato.
Questo il significato dell'iniziativa che mi risulta sia stato compreso.
Quanto agli altri Suoi giudizi su Cervignano, sig. Macoratti, oltre ad essere profondamente ingenerosi e frutto della consueta logica a tutti i costi distruttiva, peraltro abbastanza di moda, sappia che non sono condivisi certamente dal sottoscritto ma anche da molti concittadini con cui parlo quotidianamente e che apprezzano le nostre cose positive e da tantissimi non cervignanesi con i quali mi rapporto spesso come Sindaco e che giudicano positivamente la nostra città per tutto ciò che offre.
Poi naturalmente tutto è migliorabile e per questo insieme a molte persone lavoriamo, mi creda con passione, ogni giorno.
Rinnovando i miei più sentiti ringraziamenti oltre a riconfermare la personale stima nata dalla condivisa esperienza che ha avuto la cortesia di ricordare, La saluto cordialmente.